Marianna Amico Roxas nella Chiesa del Novecento
Nel contesto delle celebrazioni per il 150° della fondazione della diocesi di caltanissetta, una delle riflessioni più proficue è quella riguardante la capacità che essa ha posseduto nella sua storia di far crescere e maturare vocazioni alla santità.
Una delle figure del passato distintesi per santità è stata Marianna Amico Roxas.
Possiamo datare la sua conversione-chiamata al 6 Maggio 1912, allorché ella vide chiaramente la sua vocazione: fondare la Compagnia di S.Orsola in diocesi e divenire madre di una nuova famiglia di giovani donne consacrate a Dio nel mondo.
Questa missione era da lei sentita come espressione della volontà di Dio e doveva segnare il suo itinerario spirituale.
La consapevolezza dei suoi limiti, la fragilità della salute, le resistenze dei familiari e successivamente le preoccupazioni, le difficoltà e le incomprensioni, non recisero una sicurezza di fondo: la sua missione di essere madre.
Il riferimento alla volontà di Dio piuttosto che alle devozioni creò in lei una straordinaria concentrazione dello spirito, l'unificazione di tutta se stessa. L'Amico Roxas preferiva non insistere su penitenze e mortificazioni corporali, piuttosto invitava le sue figliole a leggere la propria vita alla luce della volontà di Dio e ad accettare le sofferenze legate alle malattie o derivanti da angustie interiori o da contraddizioni esterne in quest'ottica.
Marianna introdusse nella Chiesa nissena la modalità "secolare" della consacrazione a Dio nel quadro dello sviluppo delle forme di vita consacrata femminile; promosse la valorizzazione apostolica e sociale della donna (il catechismo ai bambini e agli adulti, l'attività caritativa, le funzioni dirigenziali e il catechismo nell'Azione Cattolica, le visite agli ammalati); favorì l'attenzione al laicato come destinatario di proposte di spiritualità e non semplicemente di devozioni.
Soprattutto, guidata e sostenuta da esperti maestri di spirito (Rizzo, Intreccialagli), seppe incarnare nella Chiesa nissena lo spirito mericiano, aiutandola a crescere con presenze umili e semplici, disponibili e generose nei vari campi dell'evangelizzazione.