Pensieri
Il testo costituisce un Vademecum che fa vibrare l’anima al suono delle sue parole a volte dolci, a volte forti o scarne, ma sempre vive; infatti le parole perdono lo spessore del tempo e diventano universali facendo partecipe chi le legge di quella gioia profonda di cui era ricca chi le ha scritte. La raccolta di pensieri sapientemente scelti dalla vice postulatrice è paragonabile ad un piccolo scrigno che racchiude tante perle preziose di varie misure o ad un mazzetto di fiori appena raccolti dal giardino di casa composto per lo più da rose, violette e gigli che Marianna preferiva e disegnava e rappresentavano le virtù maggiormente da lei praticate: la carità, l’umiltà e la purezza.
Questi pensieri sono un canto appassionato di quell’amore sponsale e materno che esprime l’intima e vera sete dell’anima verso Dio e il desiderio di farlo conoscere, insieme allo specifico mericiano.
Potremmo anche considerarli una sintesi della sua spiritualità, ascetica e mistica.
Sono come una lettura spirituale colma di accenti meditativi e di contemplazione come stimolo per la vita quotidiana e un aiuto per le sue figlie spirituali e per coloro che si impegnano nella sequela Christi nel cammino di un sincero amore verso Dio e di impegno di santità nella “misura alta della vita cristiana ordinaria”. Costituiscono anche una luce per coloro che cercando la via di Dio si sentono lontani avvertendo il peso dei propri limiti e delle proprie debolezze.
Sono pensieri semplici, scaturiti dalle occasioni che segnano i momenti salienti della sua formazione e consacrazione nonché della sua attività apostolica conservando la freschezza della fonte: le lettere e le immaginette ricordo. Emanano con profondo sentire della spiritualità evangelica e mericiana accessibili a tutti perché resi più comprensibili e storicamente possibili dalla sua esperienza; infatti non c’è vocazione cristiana, religiosa o sacerdotale senza che ci si lasci coinvolgere nella dinamica di fedeltà al mistero di Dio attraverso la partecipazione alla croce di Gesù e alla solidarietà con ogni uomo, ma soprattutto con le compagne e le “figlie” con cui condivide fino in fondo le scelte di vita e la corrispondenza all’Amato.